Ormoni, le guardie del corpo perdute.

Ormoni, le guardie del corpo perdute.

Nel 2010. l’autorevole Istituto Negri, l’Istituto per le Ricerche Farmacologiche diretto da Silvio Garattini – che non è certo un partigiano delle medicine alternative o delle cure naturali – ha condotto uno studio sulle comunicazioni mediche relative alla menopausa. Cosa ha scoperto l’indagine? Che l’informazione è gonfiata a favore del trattamento della menopausa come una malattia e che sono troppo spesso taciuti i rischi della TOS (Terapia Ormonale Sostitutiva). Leggete voi stesse questo brano tratto dal sito dell’Istituto e relativo alla ricerca:

“2010 Il gruppo di controllo sulla comunicazione stampa dell’Istituto Negri, ha messo in evidenza che solo un quarto degli articoli sulla stampa femminile e quasi un terzo di quelli pubblicati sulla stampa di salute permettono alle donne di fare scelte consapevoli. Il gruppo ha poi reperito documenti tra opuscoli, fascicoli e pagine di siti internet. E’ grave che in circa la metà dei documenti non sia indicato lo sponsor e quindi sia difficile sapere se vi sono conflitti di interesse.

Riguardo ai rischi indotti dalla TOS, i tumori femminili sono riportati nel 94% dei documenti, quelli relativi al sistema cardiovascolare sono riportati solo nel 54 %. In generale i documenti sono molto eterogenei ed in parte contraddittori: nonostante la menopausa venga presentata nella metà dei documenti come una fase normale della vita della donna, oltre un terzo tende a descriverne i disturbi come una patologia, bisognosi quindi di trattamenti farmacologici e di ricorso al medico”

Dal 2010 ad oggi la situazione è, a mio parere, peggiorata: quando si parla di menopausa si parla esclusivamente dei “danni” alla salute che la menopausa porterebbe con se.
Osteoporosi, dolori articolari, aumento della pressione, secchezza vaginale, depressione….

Questa interpretazione è assolutamente tendenziosa e serve solo a vendere farmaci (terapia sostitutiva) oppure c’è dell’altro?

Come stanno veramente le cose?

Per usare una metafora, gli ormoni sessuali sono, durante la vita fertile, i nostri cani da guardia della salute. Estrogeni e progesterone sono immunostimolanti quindi noi siamo ottimamente difese per tutto il periodo in cui potremmo avere figli.

Perchè?

Perchè il nostro organismo “pensa” in modo transgenerazionale: la cosa più importante dopo la sopravvivenza individuale è la riproduzione della specie.

Il nostro organismo usa gli ormoni sessuali per fare sì che una gravidanza sia possibile e sia portata a termine con successo e per fare questo gli ormoni aumentano le difese immunitarie in modo che noi non ci ammaliamo, non subiamo le conseguenze dei nostri comportamenti poco salutari e non risentiamo delle offese ambientali.

In pratica, gli ormoni sono i cani a guardia della nostra salute.

Ma quando gli ormoni se ne vanno?

Se, abituate alla loro presenza, noi lasciamo tutte le porte di casa aperte non possiamo lamentarci se i ladri entrano.

Fuor di metafora: quando i guardiani non ci sono più l’attenzione alla salute diventa un affar nostro.

Siamo noi che dobbiamo alimentarci meglio per evitare le infiammazioni tissutali che causano i dolori articolari.

Siamo noi che dobbiamo tenere in equilibrio il microbiota per evitare la secchezza vaginale, l’obesità, la depressione del sistema immunitario, il malassorbimento minerale e della serotonina.

Siamo noi che dobbiamo occuparci dell’equilibrio acido base per non incorrere in osteoporosi.

La menopausa dunque non è un catastrofe ma un grande cambiamento che porta una grande libertà e, insieme, una grande responsabilità, quella di governare con saggezza la nostra vita.

Ma, naturalmente, cosa accade in una società che considera la responsabilità individuale un’inutile e polveroso fardello di una lista valori desueti? Che la responsabilità della salute è affidata totalmente e ciecamente ad altri: i medici e i farmaci, che essendo esperti preziosi di malattie sono propensi a trattare la salute come una patologia.



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